Nazionale

Alta formazione Uisp: incontro per 50 corsisti provenienti da tutta Italia

La qualità dell’offerta? Si misura anche dalle competenze delle risorse umane. Lo sa bene la Uisp che ha deciso di puntare sempre di più nell’alta formazione. Massimo Davi, responsabile nazionale della formazione, progettazione e risorse umane: “Stiamo facendo un percorso molto particolare perché si tratta di fare formazione alta ai formatori, ovvero di coloro che si occuperanno della preparazione dei formatori regionali che, a loro volta, prepareranno i formatori territoriali”.

Un’azione didattica, dunque, al vertice della piramide delle competenze e delle risorse umane Uisp dove staziona un gruppo di 50 persone, reclutate da tutta la penisola. Si stanno impegnando da ben quattro appuntamenti su argomenti come l’estetica del movimento, il respiro del corpo, l’adolescenza e, infine, la gestione dei conflitti e l’organizzazione all’interno di un gruppo. Quest’ultimo tema è stato al centro dell’incontro di Pennabilli (Ri) lo scorso weekend: “Abbiamo deciso di svilupparlo attraverso un gioco di ruolo nel quale potevano essere valutati i margini di crescita dei partecipanti nella gestione dei conflitti” – ha precisato il responsabile della formazione. Un gioco didattico “made in Uisp”, nato dal comitato territoriale della Val di Cecina con la supervisione della tutor Claudia Righetti. Il prossimo appuntamento? “Febbraio 2012 – assicura Davi – Parleremo di neuroscienze e apprendimento”. E se la ricetta vincente sta nel miscelare sapere teorico sportivo, psicologia e apprendimento con le nuove metodologie didattiche di formazione, il responsabile non manca di confessare: “Se una debolezza c’è, è quella di un eccessivo turn over dei partecipanti, oltre che una spesa di gestione non indifferente del corso e il fatto che non sempre scopriamo formatori all’altezza delle nostre aspettative”.
(L.B.)